Happy Birthday Marqo.it!

Avevo già previsto tutto: domani mattina mi sarei svegliato, avrei aperto il computer e iniziato a scrivere un post per festeggiare i sette anni di questo blog.

Ma mentre sto qui sdraiato nel letto ad ascoltare musica proveniente dai lontanissimi anni 2000, ritrovo l’antico richiamo che ultimamente mi brucia un po’ meno nel petto. Scrivere.

Quindi, almeno questa notte, lascerò che a parlare sia ciò che ho sepolto appena dietro gli occhi.

Sette anni dicevo. Una serie infinita di giorni che mi hanno visto assente e produttivo in un’altalena infinita che mi porta ad esprimere, nel bene e nel male, il meglio e il peggio di cui sono capace.

Cosa provo in questo momento? Nostalgia.

Forse per colpa della musica. Oppure perché ripenso al giorno in cui ho scritto il primo post con lo pseudonimo di marqo.

In quel momento di nostalgia ne provavo davvero tanta. Ero arrabbiato con una splendida ragazza bionda, oggi diventata madre, che cercava solamente di penetrare la pesante armatura che portavo addosso in quel periodo.

Era bastata una sua frase a farmi impazzire. Cinque o sei belle parole, dette con buona intenzione, avevano detonato una bomba la cui onda d’urto mi avrebbe danneggiato ben più a lungo di una sola notte.

In quel momento, solo la scrittura mi è venuta in aiuto.

Ho scritto infinite volte che questo spazio nell’etere ha effetti benefici sulla mia psiche. È il lettino di psicoterapia su cui posso esorcizzare i demoni che a giorni alterni albergano il mio cuore.

Lo faccio in pubblico, esponendomi al giudizio di coloro che da queste pagine vengono toccati. Sarà egocentrismo, ma sticazzi. Se dopo sette anni torno a sdraiarmici, qualcosa vorrà pur dire.

Scrivere mi piace.

Mi rende libero ogni volta che lo faccio. Spesso mi ricorda che sono un essere umano, che mi è concesso d’esser fragile. È la conferma che non sono perfetto.

Che a volte scrivo puttanate. Che esagero con la punteggiatura, e faccio della licenza poetica una scusa per scrivere come voglio.

Scrivere mi ricorda che non tutto deve avere per forza un senso. Che puoi iniziare in un modo e finire nell’altro.

Che non esistono il giusto, lo sbagliato e tutto ciò che sta in mezzo. Esiste da che punto guardi una cosa. Che devi cambiare il tuo punto di vista.

Scrivere su marqo mi ricorda ogni giorno che sarò un progetto in corso d’opera finché avrò fiato nei polmoni, finché mi batterà il cuore.

Ero un ragazzino inconsapevole dell’impatto che avrebbe avuto sulla mia vita, la semplice decisione di scrivere ciò che mi passava per la testa e cliccare “pubblica”.

Sono cresciuto, maturato se volete, ma il rapporto qui è rimasto lo stesso.

Sono ancora alla ricerca della mia identità, del mio posto nel mondo. In un’estenuante processo di crescita, voglio scoprire chi sono, e cosa ci faccio qui.

Che apporto posso dare al mondo. Cosa ha in serbo per me la vita.

Durante il tragitto, in un moto perpetuo di presenza e assenza, lascio qui un segno del mio passaggio.

7 anni. 48.850 visualizzazioni dopo.

Grazie a chi c’è stato, a chi c’è e a chi ci sarà.

Yours Truly,

Marqo.

3 commenti su “Happy Birthday Marqo.it!”

  1. Marqo = Sara / 2

    Non c’entra un tubo, ma mi piace notare le coincidenze: oggi è il compleanno di Sara che compie 14 anni 😉

    Auguri a tutti!

    F~

  2. Un altro bell’articolo, peccato tu scriva così di rado. Ho ascoltato in un tuo video che la scrittura è soltanto un hobby per te. Hai comunque un talento non da poco. Il libro che avevi in cantiere è stato terminato? Sarebbe bello leggerlo.
    Just keep moving 😎💪

    1. Caro CR7, grazie del commento! E non ti nascondo che vai a toccare un tasto dolente, perché so che dovrei scrivere più spesso. Per quanto riguarda il libro, è stato terminato più di un anno fa, ma non in maniera soddisfacente. Ritornerò a scrivere, e quando prenderò seriamente l’impegno terminerò anche il libro!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.