
Breve storia.
Un pollo e un maiale stanno passeggiando l’uno accanto all’altro, entrambi persi nei propri pensieri. Vagano avanti e indietro per l’aia della fattoria fin quando il pollo, quasi come fosse appena stato folgorato sulla via di Damasco, rompe il silenzio con una proposta per il maiale.
“Io e te dovremmo aprire un ristorante!”
Il maiale, preso alla sprovvista dalla stravagante uscita del pennuto, smette di passeggiare e comincia a ragionare sulla proposta appena ricevuta. Passa qualche minuto, forse più di qualche, e poi risponde.
“Ci sto, apriamo un cazzo di ristorante!”
Galvanizzati dall’idea di diventare ristoratori, i due si mettono subito a discutere i dettagli dell’operazione. Decidono il numero dei coperti, il colore delle pareti, la grandezza della cucina e tutto il resto. Resta ancora una cosa: trovare il nome!
A quello ci ho già pensato, esordisce il pollo. Lo chiameremo “Uova e Pancetta.”
Qui il maiale si ferma, e senza pensarci troppo abbandona l’idea di diventare ristoratore.
Il pollo, deluso da questo repentino cambio d’idea chiede il perché dell’infausta scelta, al suo ormai ex socio in affari.
“Caro pollo, la risposta è molto semplice. In questa partnership io sarei completamente coinvolto, e tu soltanto interessato!”
Fine della breve storia.
Per chi non se lo fosse ancora chiesto da solo, non sono diventato pazzo. Questa mattina mi sono svegliato con il ricordo lontano di questa storiella narratami anni e anni fa durante un seminario di crescita personale, e avendola rispolverata questo pomeriggio ho deciso di interpretarla in versione romanzata.
È parecchio strampalata, ma nella sua semplicità nasconde un messaggio davvero profondo. Nella vita possiamo essere o coinvolti, o interessati. Entrambe le cose vanno bene, non esiste il giusto e lo sbagliato. Ma è bene specificare che in quanto diverse, di diverso hanno anche l’impegno richiesto, e il risultato.
Io sento di potermi tranquillamente piazzare nella fazione “coinvolti”, quantomeno nella vita personale e lavorativa. E con la stessa tranquillità posso dire che la stragrande maggioranza delle persone si piazza invece nella fazione “interessati”, più o meno in tutte le aree possibili e immaginabili. Sono pochissimi a rischiare, e ancora meno quelli che effettivamente fanno qualcosa.
In questo primo anno da “imprenditore” mi sono chiesto più volte quanto valga effettivamente la pena di essere coinvolto. Da interessato avrei meno pensieri, meno notti insonni e molto più tempo libero. Per quel poco che ho visto, la scalata al successo ha così tanti scalini da non riuscire nemmeno a contarli. Puoi fare una stima, prevederne cento e sbagliare comunque.
Se chiedi a quelli che in cima, già ci sono, ognuno ti darà una cifra differente. La maggior parte avrà scalato la montagna da un punto diverso del tuo. Nessuno ti darà certezze, se non una: sarà la scalata più difficile della tua vita.
Io la base della montagna l’ho abbandonata da così poco, che ancora sento gli schiamazzi degli interessati provenire dalla valle. Festeggiano, mangiano e bevono senza mai fermarsi a pensare a quello che potrebbe riservargli il domani.
Mi dico che non devo, non posso e soprattutto non voglio.
Accelera il passo Marqo, affonda le mani nel fango e continua senza voltarti indietro mai.
Gli schiamazzi si faranno brusio, la fatica piacere e la solitudine un’allegra compagna.
Sarete tu, i folli e le aquile.
Io una domanda te la faccio: sei sicuro che ne valga la pena arrivare al successo?
Io lavoro in proprio, socia di un azienda in piena guerra per il potere e sono stufa anzi arcistufa!!!
Non ho scelto di essere socia ma ho ereditato le quote da mio padre, ho sempre cercato di dare il massimo, di fare del mio meglio ma ora mi chiedo se ne è valsa veramente la pena!
Scusa per il mio sfogo, buona giornata Marco
Non ho una risposta precisa a riguardo perché il successo non l’ho ancora raggiunto, in ogni caso tendo a considerare successo e potere due cose distinte. Il mio obiettivo è raggiungere il successo nel mio ambito lavorativo, e questa è una sfida con me stesso più che con gli altri. Leggendo il tuo commento mi viene da pensare che il problema sia da ricondurre al fatto che questa strada non l’hai scelta ma ti è stata imposta.
Potere e successo purtroppo la stra grande maggioranza delle volte viaggiano insieme…
Ho visto la gente cambiare totalmente o quasi per raggiungere potere e successo…
È veramente difficile restare umili…
Si certo io non l ho scelto e oltretutto sono l unica donna…