Forse.

Ciao. Ho proprio pochi minuti. Ma devo parlare di una cosa che ultimamente mi brucia dentro. Una parola che, con il tempo, ho imparato ad odiare. Lo so, odio sembra esagerato come sentimento da provare per una parola, ma ti posso assicurare che solo a sentirla nominare mi viene l’orticaria. Sicuramente la conosci e qualche volta l’avrai pure usata. Come biasimarti, l’ho fatto anch’io per molto tempo. Poi ho deciso di cambiare.

L’avrai sicuramente già capito dal titolo, ma se la cosa non fosse ancora ovvia, la parola incriminata è “forse“. Il vocabolo più insipido della lingua italiana. Perché tanta avversione verso queste cinque lettere? Perché con il forse non si va da nessuna parte. Chiunque lo pronunci, secondo me, si ritrova immediatamente in uno stato di incertezza. Ma vediamo questa mia teoria in un esercizio pratico. Continua a leggere Forse.