Come due diciassettenni hanno guadagnato 350.000 $ con i Fidget Spinners.

Sono da sempre appassionato a tutto quello che ha a che fare con l’imprenditoria. Quello di cui voglio parlare oggi è una storia che ha catturato la mia attenzione mentre cazzeggiavo su Facebook cercavo seriamente notizie su Facebook. Si tratta di due ragazzi di 17 anni, che nell’ultimo anno hanno costruito un’azienda partendo da zero, e che hanno guadagnato 350.000 $ durante questo loro percorso.

Si chiamano Allan Maman e Cooper Weiss e sono entrambi originari di New York. Durante l’autunno dell’anno passato, mentre Maman stava cercando su Internet una soluzione al suo disturbo dell’attenzione, si è imbattuto in un oggetto che definirei curioso: “Il Fidget Cube“. Questo minuscolo cubo, creato per tutte quelle persone che non riescono a smettere di giocare con quello che hanno in mano, prometteva di alzare i livelli di attenzione di chiunque lo usasse. Maman ne rimane stregato, l’unico problema è che questo prodotto nato su Kickstarter, non sarebbe stato spedito per i prossimi sei mesi.

Da subito Maman si è mosso per cercare alternative su siti come Etsy, dove ha effettivamente trovato singoli individui che stampavano in casa alternative come i  “fidget spinners”, ma nessuna azienda che ne avesse avviato una vera e propria produzione di massa. Consapevole del fatto che la sua scuola aveva una stampante 3D, la sua conclusione è stata che avrebbe potuto farseli da sé.

Dopo aver avviato una partnership con il suo compagno di classe Cooper Weiss, con cui aveva già creato un’applicazione chiamata Nito, i due hanno iniziato a sperimentare diversi design all’interno del laboratorio della scuola superiore. I primi ad acquistarli sono stati i ragazzi “fighi”, e dopo di loro sono arrivati tutti gli altri. In poco tempo, vendendo i fidget spinners a 25 $ l’uno, Maman e Weiss si sono trovati a guadagnare circa 500 $ al giorno. Ma non è finita qui!

Dopo aver quasi rischiato la sospensione a causa di una regola che vietava di utilizzare le strumentazioni della scuola per creare un profitto, i due giovani imprenditori hanno deciso di spostare il business nel seminterrato della casa dei genitori di Weiss.

Scommettendo sul fatto che il loro prodotto sarebbe esploso una volta approdato sui social, i due hanno acquistato otto stampanti 3D ed hanno aperto un’account su Instagram. La loro azienda, Fidget360, era ufficialmente nata.

Per circa tre mesi,  Maman e Weiss hanno lavorato ininterrottamente fino ad orari ben oltre la mezzanotte, passando ogni momento a cercare di migliorare l’azienda e creare nuovi design per i loro fidget spinners. “Non abbiamo avuto una vita sociale, i voti a scuola erano terribili perché fondamentalmente lavoravamo senza mai fermarci”.

I loro sforzi, però, sono stati ripagati. Dopo poco, infatti,  Fidget360 ha catturato l’attenzione di  Gerard Adams, fondatore sia di “Elite Daily” che di un acceleratore di Startup chiamato  Fownders. Adams, che nel frattempo è diventato anche il mentore di Maman e Weiss, gli ha fornito fondi sufficienti per spostare nuovamente il loro business, questa volta in una fabbrica situata a Brooklyn, New York.

Quella è stata la mossa che ha dato la vera svolta all’azienda.

A distanza di sei mesi, Maman e Weiss hanno portato il loro business ad un’attività con circa 30 dipendenti part-time (tutti tra i 14 e i 18 anni), hanno raggiunto 160.000 follower sul loro profilo di Instagram e chiuso un contratto che ha portato 300.000 dei loro fidget spinners negli Wall Mart di tutta America, guadagnando nel frattempo circa $ 350.000 prima della fine del loro ultimo anno di superiori.

Fino a poco tempo fa, nessuno sapeva cosa fosse un fidget spinner, nonostante prodotti simili venissero venduti sul mercato già dalla fine degli anni 90. L’aspetto quindi più intrigante del successo di Fidget360 , è sicuramente il fatto che quest’azienda abbia aiutato a rendere virale un oggetto all’apparenza poco interessante.

“Senza i social network, non so a quest’ora cosa staremmo facendo!” ha detto Weiss in una recente intervista. Il 99% delle loro vendite, infatti, vengono da Instagram. Quando gli hanno chiesto perché non abbiano deciso di avviare il business tramite Facebook, i due giovani imprenditori hanno risposto che la ormai famosissima applicazione di foto risulta molto più appetibile alla loro clientela. “Ci abbiamo provato con Facebook, ma sponsorizzare i post non ci permetteva di raggiungere il target di clientela che ci eravamo prefissati, per lo più le nostre pubblicazioni venivano commentate da genitori. Instagram è il social dei giovani, ed è una piattaforma che conosciamo molto bene. “Grazie ad esso abbiamo anche avuto la possibilità di pagare direttamente influencers che hanno fatto pubblicità al nostro prodotto sui loro profili.”

Nonostante i due non abbiano inventato i fidget spinners, ci tengono a precisare che sono stati i primi a cavalcare l’onda di questo prodotto. E come dargli torto? La loro è stata la prima azienda che ne ha avviato una produzione di massa.

Nonostante la loro avventura sia andata a buon fine, i due hanno già identificato errori che hanno compiuto che avrebbero potuto portare l’azienda a risultati ancora migliori. Primo fra tutti, avrebbero dovuto lavorare di più sul personal brand, così da marcare in maniera ben delineata l’identità del loro prodotto.

Quando gli è stato chiesto di dare un consiglio a giovani che volevano intraprendere la loro stessa strada, i due hanno parlato dell’importanza della perseveranza, del lavoro duro e dell’accettare il fallimento in giovane età.

Invece di aspettare di avere l’idea da 1 milione di dollari, per loro è molto più importante compiere azioni. Troppa gente si ferma alle idee, parla e pondera. Ma senza lavorare sodo non otterranno mai nulla.

“Oggigiorno le persone sono spaventate dal fallimento, ma come puoi crescere e imparare se non fai qualche errore? Se sei giovane, ancora meglio! Hai tanto spazio per fallire perché non hai ancora troppe responsabilità nella tua vita. Io e Allan siamo estremamente motivati nel lavorare ora, così da poterci rilassare in futuro.”

Quindi, che dire? Che progetti hanno questi due giovani imprenditori per il futuro? Weiss inizierà l’università dove farà un corso di business, e nel tempo libero svilupperà progetti personali. Per quanto riguarda Maman invece, che si descrive come un imprenditore seriale che ha creato la sua prima applicazione a soli 15 anni, l’idea del posto fisso non è poi così appetibile.

Nonostante i due stiano per trasferirsi in stati completamente diversi, hanno già rivelato di voler reinvestire i soldi fatti con Fidget360 in un nuovo business, che non hanno però voluto rivelare! Sono sicuro che sentiremo presto parlare nuovamente di loro!

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