Vuoto e Vento

Cosa ti passa per la mente, Marqo con la Q?

Che forse passi troppo tempo solo? Che per quanto te la racconti, per quanto ti ostini ad oscurare la vocina razionale che punta il dito, e ti mostra l’ombra della solitudine che pian piano divora ogni brandello della pelle tua, il vuoto che hai dentro grida più di ogni altra cosa?

Il vuoto. Quel vuoto. Avresti mai pensato che raggiunto il successo, si sarebbe fatto più grande? Va via via allargandosi, e cresce a dismisura. Come puoi pensare che scalare una vetta più alta, fermi il suo avanzare?

Sei davvero così stolto da pensare che raggiunto il cielo, e superate le nubi, la vocina del cazzo saprai placarla? Pensi seriamente che ne avrà abbastanza?

Spiegami perché oggi condanni il meccanismo che 16 anni fa, ti ha salvato la vita. Il programma che ti gira nella mente, da quando solo mente ti è rimasta, è artefice di ciò che vivi oggi. La libertà che vivi tu, a cui altri nella tua condizione possono solo che aspirare, è figlia della tua ossessione al voler di più.

È quello ciò che sei, lo capisci? Un susseguirsi inestinguibile di azioni, fatte per andare un po’ più in su, un po’ più in là. Cosa recrimini. Cosa rinneghi.

“Non avevo idea che una volta accesa, l’ambizione, non l’avrei spenta più.”

Alibi, scuse. Tentativi di fuga per distanziarti da ciò che sai essere necessario. Un mezzo come un altro per fuggire al disagio che prova solo chi non si fa bastare mai nulla.

Ci saranno lamenti, imprecazioni.

Alzerai lo sguardo al cielo, chiedendo ancora e ancora, perché a me?

Il vuoto che hai dentro crescerà.

La farà da padrone, e in mezzo ad altri, sarai sempre un po’ più solo, un po’ più incompreso.

È gioia e dolore.

Spina che punge, goccia di miele.

La certezza assoluta che per ricevere, devi prima dare.

Quindi lamentati, impreca se vuoi.

Ma vai avanti, non fermarti.

Arriverai laddove il sole scalda, l’aria è fina.

Più in alto delle aquile.

Più in alto, e poi più in su.

Sorretto da un vento sferzante, che frusta e lacera.

Quel vento, il tuo, che soffierà finché non smetterai di farlo tu.

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