End of the road.

Stasera non so definire con certezza  quali sentimenti mi stanno vorticando nel cuore, l’unica certificazione che riesco a dargli è quella di appartenere alla stessa sfera emotiva dell’angoscia. Sto sdraiato nel letto a scrivere queste parole e, mentre lo faccio, ho la sgradevole sensazione di non essere all’altezza delle mie aspettative personali. Una cosa oggi l’ho imparata, tentare di ragionare con una persona che parte dal presupposto di essere nel giusto e che non mette mai in discussione se stessa, è una perdita di tempo. Mi stupite sempre di più perché nonostante abbiate le mie parole come metro di giudizio non riuscite ancora a dare il giusto valore alle cose che possedete, vi ostinate a vivere con il paraocchi e non vi decidete ad abbandonare la strada che con il passare dei giorni vi ruba tempo prezioso e vi regala rimpianti.

Vi ripeto sempre le stesse cose perché la  strada che vi suggerisco di evitare è la stessa che ho percorso a folle velocità e che, dopo aver passato il segnale “DEAD END”, mi ha catapultato in una realtà che spero non dobbiate conoscere mai. La vita è troppo bella per sprecarla come ho fatto io, è troppo bella per avere i miei rimpianti, le mie paure e i miei limiti. I vostri sbagli non vi devono portare al mio stesso punto, non dovete guardare una ragazza con la consapevolezza di poterci uscire solo quando il vostro corpo vi imbarazza a tal punto da non avere più il coraggio di chiederglielo, non dovete rimpiangere la bellezza dell’estate perché senza darle troppa importanza l’avete persa per sempre e, soprattutto, non dovete realizzare di aver fatto uno sbaglio solo quando il danno è diventato irreparabile.

Abbiate l’umiltà di accettare i consigli che vi vengono dati da coloro che vi amano indipendentemente dalla scelta che farete di seguirli oppure no, mettetevi sempre in gioco e non ritenetevi mai troppo “nel giusto”, vivete al meglio delle vostre possibilità e cercate di arrivare alla “fine della strada” con la consapevolezza di esservi davvero goduti il viaggio. Io credo in voi, non deludetemi.