Just Keep Moving #015

Ciao! Quello che sta per iniziare, è il quindicesimo episodio di JKM. Ad oggi, sono cinque settimane che hanno iniziato a scrivere il mio libro. Dall’ultimo post, sono cambiate un po’ di cose. Niente di sconvolgente, sia chiaro. Ma una piccola differenza già si nota.

Come ho detto in precedenza, lotto con la mia indolenza più o meno da quando ho iniziato a parlare. E nell’ultimo periodo, sto cercando una soluzione definitiva che mi renda più produttivo. Ad oggi, mentre scrivo queste parole, sto ascoltando un audiolibro che sembra aiutarmi. È un libriccino di un centinaio di pagine, che si può tranquillamente ascoltare in due ore, ma che dà degli spunti assai interessanti. È scritto da un’ex spia della C.I.A., che grazie alla sua esperienza ventennale nel campo delle neuroscienze, ha sviluppato dei metodi per far performare il cervello al massimo delle proprie potenzialità. La cosa che mi piace, è che i consigli che dà sono tutti molto pratici, ed hanno praticamente zero teoria. Li posso sperimentare sulla mia pelle, così da individuare quelli che funzionano meglio per me. Presumo che la strada sarà ancora lunga e dolorosa, ma questo è già un buon inizio.

Sono andato avanti con la scrittura di “Purgatorio”, e mi trovo al punto in cui racconto il mio secondo ricovero nella clinica Svizzera in cui mi è stata salvata la vita più o meno nove anni fa. Terminata questa parte, ci sarà un breve racconto del periodo che ne è seguito, e poi potrò buttarmi a capofitto in “Paradiso”. Ho quasi paura a dirlo, ma non manca molto alla fine della prima bozza di Venti Decimi. Se non ci sono contrattempi, dovrei riuscire a rispettare la data che mi sono prefissato. Più ci penso, più mi chiedo come sarà avere tra le mani il risultato finito. E soprattutto, cosa mi porterà averlo scritto. Come diceva Lucio Battisti, lo scoprirò solo vivendo.

Per oggi mi fermo qui, ci vediamo domenica!

Conteggio parole di Venti Decimi: 14856

Lascia un commento