Readers.

Up.Sto pensando a cosa scrivere su questo blog da un mese, da trenta giorni non faccio altro che fissare lo schermo con l’intenzione di “buttar giù” due righe e tutte le volte che lo faccio mi blocco dopo due parole. Questo “diario” dove scrivo quello che mi passa per la testa è diventato così importante nella mia vita da occupare i miei pensieri prima di addormentarmi, senza che me ne rendessi conto ha cominciato ad avere un seguito e adesso è come se non riuscissi più a dimenticarmene. Se stai leggendo queste parole sei in parte responsabile del fatto che non scrivo più solo per me ma lo faccio anche per te, e nonostante quest’ultima affermazione trasudi arroganza da ogni lettera credo rispecchi la realtà, io ho dei lettori e non voglio deluderli.

Forse il mio è puro vaneggiare, ma l’idea che esista anche solo una persona che sbircia ogni tanto Marqo per vedere se c’è qualcosa di nuovo è estremamente stimolante e mi spinge a dare il meglio di me. Non so sei sei un lettore assiduo o casuale, ma sono grato di averti accanto in questa mia avventura.

 

0 commenti su “Readers.”

  1. nonostante abbiamo amici in comune capito solo oggi qua.
    meglio tardi che mai. io sono nato prematuro. magari non è la stessa cosa ma mi sono ritrovato in qualche tua parola. bella… vai avanti così

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