Se Morissi Domani

 

Se morissi domani, e di questa data infausta, avessi la certezza, mi incazzerei di brutto. Tormentandomi le mani, con lo sguardo volto al cielo, chiederei, perché fra tutti quanti, proprio io.

Passerebbe un’ora, magari un’ora e mezza, per capire che non serve a nulla, spender tempo odiando, se di tempo, non ne hai. Continua a leggere Se Morissi Domani

Just Keep Moving #014

Ciao! Bentornato all’ennesimo episodio di JKM. Siamo al numero “Le fatiche di Ercole più due”, che è anche lo stesso numero del giorno in cui cade San Valentino. Come avevo detto nell’ultimo post, questa settimana sarei stato intervistato da dei ragazzi di una scuola in Toscana. È successo davvero, questa mattina per essere precisi. I pensieri che condivido su questo blog, sono arrivati al loro professore, che ha deciso di leggerglieli durante una lezione. Visto l’interesse che hanno manifestato nei miei confronti, mi ha proposto di fare una video chiamata e permettergli di farmi una serie di domande. Così è stato. L’avevo detto nel 13º episodio, l’idea di fare questa cosa mi piaceva moltissimo. Ad oggi, mentre scrivo queste parole, posso confermare il fatto che è stata una bellissima esperienza, che intendo sicuramente ripetere. Continua a leggere Just Keep Moving #014

Just Keep Moving #013

Ciao! Bentornato al tredicesimo episodio di JKM, la serie di articoli che documenta la scrittura del mio libro! Rispetto all’ultimo post, in cui avevo raccontato le difficoltà incontrate nell’ultima settimana, in questi due giorni è andata un po’ meglio. Sono andato avanti con “Purgatorio”, tanto per cominciare. Mi trovo più o meno a metà di questa seconda parte. Ho ancora un episodio abbastanza forte da raccontare, e poi potrò considerarla terminata. La novità più importante però, non ha a che fare con la scrittura di Venti Decimi, ma con questo blog. Continua a leggere Just Keep Moving #013

Pasqua

Mi è sempre piaciuta la Pasqua. Non tanto per la sua connotazione religiosa, che nella vita non ho mai veramente approfondito (mi considero infatti rimandato a settembre come cattolico), quanto più per il suo significato di rinascita. Sì perché, la Pasqua arriva in primavera e porta con sé una ventata di novità che l’inverno fa dimenticare ai più. C’è il sole, arrivano i primi fiori, i primi profumi, il mondo sembra quasi risvegliarsi. Penso questo, mentre sono nel letto e vedo la luce entrare dalla mia finestra. Continua a leggere Pasqua

Lei verrà.

A volte mi fermo a pensare. Lei verrà, mi dico. Forse. O forse no? Esiste veramente? Se la risposta è sì, perché io non l’ho ancora incontrata?

Tu hai ragione, certe cose non vanno forzate! Anche perché, forzare l’amore, non ha mai portato niente di buono. E poi non mi voglio buttare nelle braccia della prima che capita. Non sceglierò per paura di non essere scelto. Arriverà quando sarà il momento. Continua a leggere Lei verrà.

Readers.

Up.Sto pensando a cosa scrivere su questo blog da un mese, da trenta giorni non faccio altro che fissare lo schermo con l’intenzione di “buttar giù” due righe e tutte le volte che lo faccio mi blocco dopo due parole. Questo “diario” dove scrivo quello che mi passa per la testa è diventato così importante nella mia vita da occupare i miei pensieri prima di addormentarmi, senza che me ne rendessi conto ha cominciato ad avere un seguito e adesso è come se non riuscissi più a dimenticarmene. Continua a leggere Readers.

Pioggia.

Stamattina quando mi sono svegliato sono stato un paio di minuti con gli occhi chiusi, mentre mi godevo quegli ultimi secondi di sonno ho sentito un martellare ritmico sulle tegole del tetto e ho capito che pioveva e subito mi sono girate le palle. Ormai ho perso il conto dei weekend che sono stati “benedetti” dalla pioggia tanto è grande il loro numero, e la beffa sembra sempre essere la solita: sole durante la settimana quando tutti o lavoriamo o andiamo a scuola e diluvio universale il venerdì, il sabato e la domenica. Come alcuni di voi sapranno sono un tipo che cerca sempre di trovare qualcosa di positivo in tutto quello che la vita mi presenta, ma io il 24 maggio me lo aspettavo completamente diverso e la pioggia, oltre che rovinare i miei piani, destabilizza anche la mia condizione fisica perché aumenta gli spasmi che percorrono il mio corpo e rende le azioni che faccio solitamente molto più difficili di quanto non lo siano già.

Visto che non trovavo nulla di positivo nella pioggia, ho cercato qualcosa che mi avrebbe potuto migliorare l’umore, e mi è bastato fermarmi a pensare qualche minuto per ritrovare il sorriso. Continua a leggere Pioggia.

Il Primo Marzo.

 

Questa sera, dopo aver mangiato l’inverosimile a cena, ci siamo messi a raccontare tutte le stupidaggini che facevamo da bambini e, inutile dirlo, io sono stato quello che ha parlato di più. Me le ricordo tutte, le cadute in bici, le multe prese in motorino, le bigiate puntualmente scoperte da mia madre, le prime sigarette, le botte che mi davo con il mio migliore amico e così via. Quando ho finito di raccontare, mentre tutti ridevano, io mi sono trovato in uno stato d’animo che oscillava tra la gioia e il dolore, mi ha afferrato il cuore la stessa malinconia che vedo negli occhi di mia nonna ogni volta che mi racconta le storie del suo passato, e quando le risate sono cessate mi sono sentito vecchio di cent’anni. Mentre Andrea mi metteva a letto ha acceso il computer e ha fatto partire diverse canzoni di qualche anno fa, ed è stato in quel momento che mi sono ricordato che tra due giorni sarà l’anniversario del giorno che più di tutti mi ha sconvolto la vita, quello in cui sono diventato tetraplegico. Continua a leggere Il Primo Marzo.