
Quante cose vorrei fare e non posso, quante volte devo dire no con la bocca mentre il mio cuore grida “si, facciamolo subito!”. Mi sembra di essere costretto a condividere una cella con un compagno sgradevole che condiziona le mie scelte e allo stesso tempo esalta parti di me che altrimenti rimarrebbero nascoste. Non ho avuto scelta, la vita mi è toccato affrontarla senza nessuna preparazione quando avevo sedici anni, ho dovuto fare i conti con la realtà quando a tutti era concesso sognare e soprattutto ignorare che al mondo ci fosse anche la sofferenza, che ci fosse un cambiamento così grande dietro un azione così piccola. Continua a leggere Il gemello cattivo.