Just Keep Moving #025

Ciao! Quello che seguirà, sarà un breve aggiornamento su quanto è successo in questi ultimi mesi. Ho deciso di includere questo post nella serie JKM, anche se non è strettamente legato alla scrittura di Venti Decimi, perché parlerà di movimento.

Mi fa sempre sorridere il titolo che ho dato a questa serie di articoli, se considero il fatto che di movimento, in senso fisico, non ne posso fare. Suona come una battuta, una di quelle che sparo a bruciapelo per vedere disegnarsi sul volto della persona che ho di fronte, un’espressione scandalizzata. Eppure, nonostante la leggerezza di questa affermazione, mi basta sussurrarmela di tanto in tanto, per sapere che sto andando nella giusta direzione. Continua a leggere Just Keep Moving #025

Just Keep Moving #017

Ciao! Bentornato! Chi ti parla sono sempre io, Marqo con la Q! Siamo finalmente arrivati al diciassettesimo episodio di JKM, la serie in cui racconto il progresso della scrittura del mio libro!

Ma andiamo subito al dunque. Nell’ultimo post, ho parlato di come sia fondamentale avere Costanza in qualunque progetto si voglia intraprendere. Come ho già ripetuto molte volte, sono in perenne lotta con la mia indolenza, caratteristica che mi porto appresso da quando sono nato, e che il più delle volte è risultata in progetti mai portati a termine. In questo periodo sto lavorando per cambiare la mia natura. Continua a leggere Just Keep Moving #017

Just Keep Moving #005

Ciao! Bentornato al quinto episodio di JKM! Se la prima volta che lo leggi, ti consiglio di partire dal primo post così da capire bene di cosa parlo. Se non ti sei perso un episodio, non posso che dirti bentornato! Ma veniamo al dunque. Come sta andando la stesura del mio libro? Mi sbilancio, e dico bene. Soprattutto se ne osservo la creazione dalla distanza, senza focalizzarmi sugli ultimi giorni. Continua a leggere Just Keep Moving #005

SPERANZA.

Chi vive sperando, muore cagando. Non so perché, ma stamattina mi sono svegliato con questa frase in testa. Ho ripensato per un attimo a dove potevo averla sentita, e la memoria mi ha riportato ad un pomeriggio a scuola durante un’ora di storia. Stavamo studiando Lutero, e mi sembra di ricordare che a un certo punto della vita quest’uomo abbia avuto una faida con Erasmo (quello da Rotterdam per capirci), e per prendere in giro il suo modo di vedere le cose, abbia usato questa frase. Continua a leggere SPERANZA.

A.S.A.P.

Ieri ho deciso di ricominciare a scrivere. Che poi, “ricominciare”. Uno non smette mai veramente di scrivere. Almeno, per me è così. Sebbene io non scriva con continuità su questo blog da almeno due anni, mi capita molto spesso di pensare frasi che mi piacerebbe vedere impresse su carta. Oppure mi trovo a fare dei ragionamenti e dire: “Di questa cosa varrebbe la pena parlarne, scrivi un post cazzo!” Poi, puntualmente, mi perdo nelle vicissitudini della vita e non concludo. Continua a leggere A.S.A.P.

EVOLUZIONE.

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“Non esistono i supereroi, ma solo persone abituate da troppo tempo alla maschera che portano.”

Con questa frase si concludeva un mio pensiero del 2014. Dopo aver passato più di un anno a pubblicare articoli su un blog, avevo maturato una certezza: Tutti, chi più chi meno, siamo soggetti alla fragilità. E come ci sono arrivato? Scrivendo solo cose felici e ottimiste per un periodo prolungato!

Mi sentivo spesso triste, e pur di produrre un pezzo che sarebbe piaciuto al mio pubblico, Continua a leggere EVOLUZIONE.

Uno scopo.

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Perché a me? Perché tra tutti gli stronzi del pianeta dovevo essere proprio io quello che si rompeva il collo e rimaneva paralizzato? Ecco la domanda che mi pongo tutte le volte che mi ricordo di essere tetraplegico, tutte le volte che guardo la bacheca di Facebook e vi vedo sorridenti, fidanzati o in vacanza e tutte le volte che devo affrontare una situazione secondo me ingiusta. “Non è giusto” ripeto a me stesso, non è giusto non poter fare skate, non è giusto non poter guidare, non poter correre, non poter essere indipendenti, dover dormire con i genitori perché non puoi scoprirti se hai caldo e non puoi bere se hai sete, dover guardare gli altri mentre fanno quello che vorresti fare tu, non è giusto vedere il proprio corpo appassire su una carrozzina. Continua a leggere Uno scopo.