Oggi ho chiuso gli occhi e ho visto te, stavi seduta in un giardino ed era come se il sole avesse deciso che eri l’unica creatura al mondo per cui valesse la pena di splendere. Ho chiuso gli occhi e ho visto il tuo viso, la tua bocca e i tuoi occhi, i tuoi capelli, le tue mani e il vestito che a malapena ti copre le gambe accavallate. Ho chiuso gli occhi e nel buio ti ho vista cantare la tua canzone preferita, ballare a piedi nudi su una spiaggia d’estate e ridere di gusto. Ho chiuso gli occhi e ho visto noi due, il nostro primo incontro e il nostro primo bacio; in tutta quell’oscurità, con la stessa luminosità di una stella, ti ho vista senza niente addosso, ho sentito per la prima volta il tuo cuore battere, ho assaggiato il sapore della tua pelle e sentito il profumo dei tuoi capelli. Ho chiuso gli occhi e ho visto i nostri giorni passati insieme, i bicchieri di vino vuoti e le nostre cene alle 10 di sera, i film lasciati a metà e le lenzuola del letto cadute sul pavimento; ho visto la nostra complicità, le nostre vasche d’acqua calda e i nostri viaggi, le nostre foto, i nostri progetti, la tua ossessione per le scarpe e la mia ossessione per i motori. Ho chiuso gli occhi e ho sentito le tue paure, ti ho permesso di sentire le mie e insieme le abbiamo affrontate. In questo splendido sogno ti ho visto vivere, ridere, piangere e sognare, amare, essere fragile e essere forte; ti ho vista bambina, donna e signora anziana, sei stata mia per un giorno e del mondo per sempre.
Oggi ho chiuso gli occhi perché il mondo mi faceva paura e ho visto te, la donna che amo e ancora non conosco. Ho chiuso gli occhi e poi li ho riaperti, grato di poter ancora lottare nella speranza di incontrarti davvero.
