Oggi sono andato in università e ho seguito un’ora di letteratura. Mentre il professore raccontava la vita di Torquato Tasso la mia mente era, tanto per cambiare, altrove. Guardavo i miei compagni di corso, osservavo le ragazze che come me avevano avuto la cattiva idea di iscriversi all’università e pensavo a quanto sarei apparso diverso ai loro occhi se non ci fosse stata alcuna traccia della lesione midollare sul mio corpo. Immaginavo di poter prendere posto in un banco, sedermi e conoscerle. Cosa avrebbero pensato di me se al posto dell’ingombrante presenza della sedia a rotelle ci fosse stata una stretta di mano ed un corpo completamente sano? Continua a leggere Limitless.
Autore: Marqo
Sick.
Questa sera ho deciso di restare a casa, ho bisogno di pensare e, se ci riesco, di scrivere. Mi sono ricordato oggi pomeriggio che questo blog ha compiuto un anno proprio ieri. Un “progetto” che ho iniziato con la certezza di vederlo aggiungersi all’immensa pila di fallimenti che ho collezionato durante la mia vita e che invece è sopravvissuto per ben 365 giorni. Continua a leggere Sick.
Outsider.
Sogno un’altra vita, lontana da quella in cui mi trovo adesso. Sogno un mondo dove tutto questo non sia mai successo. Sogno zero contrazioni, zero spasmi e zero dolore. Continua a leggere Outsider.
Prigionia.

Non era riuscito a chiudere occhio nemmeno quella notte, dal momento in cui il secondino aveva spento la luce ogni minuto l’aveva speso immaginando una vita al di fuori delle mura di quella cella. Lo faceva ogni notte, fissava il soffitto finché non lo vedeva sgretolarsi e partiva poi per un volo solitario sopra la città, lasciandosi alle spalle la prigione. Continua a leggere Prigionia.
Ci pensi mai?

Pensi mai alle svolte inattese che prende la vita? Pensa a me, un ragazzino di paese che credeva di avere il mondo in mano e che si è ritrovato in carrozzina senza rendersene conto. Pensa a Pietro Ferrero, l’eroe del settore dolciario mondiale che è morto d’infarto a soli quarantotto anni quando sembrava avere tutto nella vita. Pensa a Marco Simoncelli, pilota di moto dal futuro roseo morto a Sepang in una gara che non serviva più a nessuno. Continua a leggere Ci pensi mai?
Lascia andare l’odio.

Sono arrivato a casa da circa un’ora e, mentre scorrevo il feed di twitter per vedere un po’ cosa succede nel mondo, il mio sguardo è stato subito attirato dalla seguente notizia: “Razzi dal Libano contro il nord di Israele, Netanyahu: «Chi ci fa male si farà male»“.
Mentre si dipingeva nella mia testa l’ennesimo scenario di guerra (pressoché identico a quello afgano, iracheno, siriano, egiziano e a tutti gli altri che ho potuto osservare negli ultimi 10 anni) non ho potuto fare a meno di domandarmi: “Perché non riusciamo ad andare d’accordo gli uni con gli altri?” Continua a leggere Lascia andare l’odio.
Readers.
Sto pensando a cosa scrivere su questo blog da un mese, da trenta giorni non faccio altro che fissare lo schermo con l’intenzione di “buttar giù” due righe e tutte le volte che lo faccio mi blocco dopo due parole. Questo “diario” dove scrivo quello che mi passa per la testa è diventato così importante nella mia vita da occupare i miei pensieri prima di addormentarmi, senza che me ne rendessi conto ha cominciato ad avere un seguito e adesso è come se non riuscissi più a dimenticarmene. Continua a leggere Readers.
Per te.
Oggi dovrebbe essere un giorno felice e invece è come se non ne avessi mai vissuto uno così brutto, vuoto e deludente. Oggi il mio post lo scrivo per te, perché non ho altri modi per rincuorarti, lo scrivo per te perché di giorni come questi ne vivrai ancora e l’unica cosa che posso fare è regalarti le mie parole. Lo scrivo nella speranza che tu ne tragga un po’ di forza, d’ispirazione e coraggio. Oggi scrivo questo post perché so che vuol dire sentirsi soli davanti alle proprie paure, perché ho toccato il fondo ma ho trovato la strada per risalire. Lo faccio perché sei triste e vorrei tu fossi felice. Continua a leggere Per te.
Buio.
Rimango solo al buio, mi perdo in un’oscurità che annulla ogni parte del mio corpo. Funziona solo il mio cervello, immagino momenti migliori e lascio che il mio futuro si plasmi secondo i miei pensieri. Rimango solo al buio con le mie paure e i miei dubbi, con le mie certezze e la mia felicità. Continua a leggere Buio.
Così è la vita.

Come dobbiamo comportarci quando tutto sembra andare male? Io questa domanda me la pongo da quando le giornate “brutte” si sono fatte più frequenti, ho cominciato a farmela il giorno in cui ho smesso di scappare dai miei problemi e, ad oggi, non ho ancora trovato una risposta certa. Questo ragionamento nasce dal fatto che oggi ho i muscoli lungo la schiena e il collo a pezzi, provo un dolore così forte che mi fanno male gli zigomi e il mio umore oscilla pericolosamente verso la zona “Perchè a me?”. “Non è giusto” continuo a ripetermi, stasera dovrei potermi godere la cena con i miei amici invece di pensare al mal di collo, dovrei divertirmi senza avere tutte queste menate per la testa e invece eccomi qui, dolorante e senza vie d’uscita. Più mi ripeto che il destino è ingiusto più si fa strada nella mia testa il titolo di uno dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo che preferisco: “Così è la vita”. Continua a leggere Così è la vita.